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E' semplicemente tutto proporzionato.
Autore: alex di hellaswall.it

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Commenti:
condorgb76: bravo Alex ottima analisi,concondor pienamente! Forza Hellassss!!!!
mixer: Totalmente d'accordo. ..Sono fortemente preoccupato per il futuro,non so cosa possa accadere se dovessimo retrocedere di nuovo

Se in una scala da 1 a 10 al mercato gialloblu io do come voto 4,5 è tutto in proporzione al resto.
Inizio dalla testa.
Setti: il capo dell' Hellas. Dove è finita quella grande voglia che aveva di far alzare il brand del Verona? Di sfondare il mondo calcistico con nuovi piani ed idee imprenditoriali legate a nuove strategie? Per rimanere nel presente poi, come si fa a ripresentarsi in A con un mercato così clamorosamente di basso profilo, spendendo sì e no qualche milioncino di euro, quando persino le altre neopromosse (giusto per rimanere al nostro livello) hanno speso almeno 4 volte di più?
Un anno fa un presidente di una nota società calcistica del meridione disse che il Verona era quasi a livello del Parma fallito e rincarò la dose quando fu accordato a Setti l'anticipo del paracadute; la nostra situazione economica-finanziaria è veramente così low come affermato da quel presidente ed eventualmente perchè sì sarebbe giunti a questa situazione?
Usciamo dal mercato forse come la società più “povera” o virtuosa ( a seconda dei punti di vista) della A, gli altri riescono a spendere cifre importanti per le loro realtà, noi pare non riusciamo nemmeno a prendere in prestito giocatori dallo stipendio medio in A! Come è possibile?...noi siamo il Verona, noi allo stadio siamo almeno in 20.000 ( non 4 o 6.000 al massimo), abbiamo una storia VERA alle spalle, siamo una componente essenziale del calcio nazionale, la "provinciale di lusso" della serie A, non una squadra che la fa per la prima volta o che ci torna una ogni 50 anni. Siamo l' 8/9.no bacino d' Italia con oltre mezzo milione di tifosi, non possiamo esseri diventati così brutti e sporchi!
Come si evince sfioro la situazione finanziaria, non avendo competenze in merito rischierei di fare qualche “mappazzone”, ma da tifoso cinquantenne, da gestore di un grande sito di tifosi Hellas qualche domanda me la pongo.
So benissimo altresì che nessun imprenditore veronese si è avvicinato alla società o perlomeno nessuno potenzialmente forte da portare cambiamenti rilevanti, ha fatto capolino. Questo è un MALE GRANDE, è la grande colpa di Verona e provincia, è il sommo complice di questa mediocrità a tinte gialloblu.
Fusco: le idee tecniche forse le avrebbe anche, dico forse perchè poco ha potuto dimostrare non avendo un grande budget a disposizione. Apprezzo gli affari Lee e quello di Ferrari e Bessa. E' un conoscitore di calcio e questo gliene va dato atto, non è uno sprovveduto anche se mi pare non abbia una “rete” abbastanza ampia da cui pescare. Certe volte mi sembra sia più costretto a fare il “ragioniere” o meglio il direttore generale che il ds . A mio pensare sembra che il Verona manchi sempre di qualcosa, vuoi per presunti motivi finanziari, vuoi per idee calcistiche ( non saprei dirlo). Lo scorso anno ad esempio il Verona mancava di esterni puri (e nel 4-3-3 è tutto dire), quest'anno si sono presi baby esterni ma manca il centravanti complementare a Pazzini. Le questioni poi Cassano, Toni e dello stesso Pazzini non sono state gestite benissimo nè da Fusco tanto meno da Setti. Insomma un po' di confusione emerge a livello societario e lui insieme a Setti costituisce l'ossatura societaria, uno è il braccio e l'altro la mente. Paiono viaggiare all'unisono e se si punta il dito verso Setti per un qualche errore ( Pazzini, Toni o Cassano come detto sopra) non vedo perchè a Fusco debbano essere abbonate responsabilità di questo tipo (oltre a quelle tecniche), visto che ne ha condiviso la linea e/o forse contribuito in maniera più rilevante di quello che conosciamo.
Pecchia: non si illudano quei pochi (per fortuna) che dicono che la colpa non sarà del mister se si tornerà in B, questo allenatore è perfettamente in linea con il contesto, è parimenti a tutto il resto; se tutto appare così mediocre lui non si discosta certamente. Le sue capacità tattiche (vedi giocatori schierati in ruoli non propri), falso nueve con Fares e Bessa, difficoltà nella lettura delle gare in corso, il gioco approssimativo, scelte ai più scervellotiche di giocatori e formazioni, il rapporto deteriorato con Pazzini, solo per dirne alcune, dimostrano il tutto. L'essere NON aziendalista, ma di PIU', poi, ne peggiora la situazione. Appare un allenatore con poca voce in capitolo, un “buono” , dipendente troppo da Fusco e conseguentemente da Setti, sembra quindi in linea con il contesto societario. E' un allenatore che lo scorso anno in B pur avendo la squadra più forte è stato promosso per il rotto della cuffia, per non dire fortuna, facendo storcere il naso a tanti tifosi e addetti ai lavori. Sarà lui alla fine comunque vada, il maggior responsabile tecnico della situazione e spero comprenda fino in fondo che sarà sempre lui a pagare prima degli altri se le cose non dovessero andare come tutti speriamo, potenzialmente potrebbe diventare il capro espiatorio (non si possono cambiare 11 giocatori...) Poi che sia un uomo a modo, educato, colto, laborioso NON è in discussione, io però parlo di calcio, di Hellas, di pallone e il resto ovviamente appare quasi un optional.
Quindi partendo dalla testa fino alla coda il mio giudizio è di mediocrità assoluta, metto 4,5 al mercato ma è un voto in linea con il resto. Se a Setti metto un basso voto (parlo come patron calcistico si intende, poi come uomo o imprenditore potrebbe valere anche 11), tanto valgono quelli che lui si è scelto, di cui si è circondato e con cui condivide scelte e programmi. Se ho pochi soldi non posso prendere come allenatore un Guidolin o ancora meglio uno Spalletti (solo esempi) ma mi accontento di Pecchia che costa poco ed è semplicemente una scommessa, non posso prendere un Giuntoli o un Sabatini come ds ma Fusco (anche se quest'ultimo a livello tecnico potrebbe valere come i primi due) . Insomma il valore delle componenti è parimetrico, “attori” poco consolidati a livello calcistico, persone che potrebbero essere in grado di dimostrare come non esserlo, pure scommesse come scommesse sono quasi tutti i giocatori presi al calciomercato. Questo non vuole dire che siamo morti prima del tempo, anzi sia uno sprono per noi tifosi, in fondo il Verona Hellas è nostro da 114 anni. Da questa mediocrità infatti ne esce fuori solo la tifoseria, che seppur con alcune piccole “cadute” ha dimostrato di essere il solo ed unico cuore pulsante di questi colori. Tocca a Noi quindi fare quadrato, aiutare la squadra in questa impresa che ad ora sembra difficile. Sostenere i giocatori, farli volare in campo e sperare che il giovane Lee, unico vero colpo di mercato (speriamo non solo in prospettiva) e che Kean insieme a Pazzini, Bessa e gli altri possano compiere con il nostro aiuto una grande impresa calcistica. Difficile ora dirlo, ma dobbiamo crederci per davvero, dobbiamo scommettere che il nostro cuore possa trasformare queste “scommesse” in qualcosa di vincente!
Forza Hellas uber alles!

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